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 Fuzzy Lights - A Distant Voice - CD

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I Fuzzy Lights sono ascrivibili alla sfera di
quel genere musicale che siamo abituati a
definire post-rock, termine – a quanto pare –
duro a morire, ma pur sempre indicativo sul fatto
che si continui ancora oggi a fare musica in una
certa maniera, spesso però senza tentare percorsi
inediti.

La formazione inglese si colloca su un versante più
tradizionalista (si percepisce un retroterra folk/rock
di matrice statunitense), ma si evince anche una
tendenza a non voler ripetere pedissequamente
gli stilemi soliti.

In “Safe Place” e “Colour Of The Sun” compaiono
le voci: nella prima pare di sentire, a tratti, i Crazy
Horse; nella seconda c’è un duetto tra Xavier e
Rachel, in un’atmosfera psichedelica agrodolce.

Per il resto abbiamo rimandi ai Godspeed You!
Black Emperor (“Blackout II”), fluttuazioni space
(“Eastern Winds”), grovigli noise (“Bells Chiming
In A Empty House”) e polvere d’elettronica zuccherina
(il primo segmento di “(When We Reached) The
Mountain Top”). Un esordio da non sottovalutare.

(Little Red Rabbit/Self)



Massimiliano Drommi


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