Nuovo album per il quartetto siciliano,
masterizzato a Chicago presso il Carl
Staff Studio e prodotto da Paolo Messere.
I Marlowe sono una formazione in continua
crescita, e bene lo testimonia questo “Fiumedinisi”,
che convince a più riprese anche se non
completamente.
Pare di sentire, in alcune occasioni, i Windsor For
The Derby di “Minnie Greutzfeldt” (nelle atmosfere e
nei suoni delle chitarre: vedi, ad esempio, “Fino Alle
Ossa” e “ 2 Maggio”), aggiornati seccondo un’ottica
cantatutorale.
Nel complesso: il disco è amabilmente notturno,
rivela raffinate suggestioni post-rock e avvolgenti
ambientazioni atmosferiche.
Proprio in dirittura d’arrivo si riesce a cogliere
il meglio: “Christina” (dagli echi dreamy), “Di
Fame, Di Madre” (spettrale e inquieta), “La
Stanza Di Veronica” (evocativa e dal respiro
filmico).
Niente male “In Fondo Alla Gola”, con Angela
Barale come ospite alla seconda voce; perché,
infine, infilarci dentro un pezzo cantato in
inglese (“The Last Day Swimming”) ?
(Seahorse/Audioglobe)
Massimiliano Drommi
|