Di tutto di più. A dir poco bizzarri e
assolutamente kitch, i Bonaparte (certo che
si sono scelti un nome…) nel nuovo album
(la cui copertina è veramente bruttina)
mettono in scena uno spettacolo assurdo,
finanche repellente.
In “My Horse Likes You” non c’è alcun
equilibrio tra le componenti sonore, e a
regnare è un’eccentricità che conduce in
tante direzioni e alla fin fine da nessuna
parte.
C’è dell’elettronica e viene utlizzata anche una
strumentazione classica; ciò che ne consegue è
un indie rock strampalato che, a seconda dei
casi, arriva a lambire sponde electro (la titke
track, “Boycott Everything”), dance (“Computer
In Love”), rock’n’roll (“L’Etat C’Est Moi”),
psych (“Wir Sind Keine Menschen”), r & b
(“Orangutang”) e persino musica da saloon
(“Rave Rave Rave”).
Come ospiti figurano i Modeselektor.
(Staatsakt/Family Affair)
Massimiliano Drommi
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