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 Tijuana Hercules - The Almanac Of Bad Luck - LP

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L’ex Mount Shasta John Vernon Forbes, dopo
alcuni EP – tra cui uno split condiviso con i Velcro
Lewis & His 100 Proof Band –, si fa risentire con
i suoi Tijuana Hercules e un nuovo album lungo.

Rispetto all’omonimo debutto del 2005 il suono
si è fatto meno grintoso e abrasivo, in favore di
una maggiore versatilità stilistica e di una ricercata
vena espressiva, protese verso orizzonti luminosi e
festosi.

Episodi dallo squassato andazzo garage-punk come
“Skinned Alive”, “Pack It In, Mama!” o “Common
Sense Has Lost Its Mind” sembrano essere solo un
lontano ricordo, anche se a permanere è pur sempre
un’animalesca, cavernosa, frastornante e paludosa
istintività bluesy, vale a dire il cuore dell’intero
progetto.

Fiati messicaneggianti (“Quicksand Passin’ Through”),
blues scarnificati e primordiali (“Down In The Bottom
Lines”, “Comin’ On Hard Times”), coretti agrodolci
d’annata (“These Rough Patches”), inaspettate fioriture
pop (la placida e sonnecchiante “Breakin’ A Leg Ain’t
Always Good Luck”), scolvolgimenti fugaci (“Bring On
The Firing Squad”, “No Way Out”) e ‘alitate’ waitsiane
(“Burned Again”). Ben fatto John, il disco è bello.

(Black Pisces Recordings)



Massimiliano Drommi




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