Dietro il moniker di Harps Of Fuchsia Kalmia si
nasconde Salvatore Borrelli, già dentro progetti
quali Etre e Wondrous Horse.
In “Burning With Your Old Joy In The Terminal
Sun” il nostro - illuminato spiritualmente da un
maestro come Robbie Basho - , per disintossicarsi
da software music, laptop e dai suoni elettrici prodotti
nei precedenti lavori, decide di ricongiungersi con
l’aspetto acustico del suo essere musicista.
L’album – le cui parti di chitarra sono state registrate
la notte del 31 dicembre 2006 in un’abitazione nei
pressi del Vesuvio – è un’incursione nei meandri
di un free-folk misterioso e meditabondo, dagli
inquietanti risvolti droning.
Fondamentali gli interventi di altri strumenti - quali
dulcimer, esraj, armonica, celtic drone harp, shruti
box, irish bouzouki, shruti & squeeze boxes, tablas,
cymbals -, che riescono a conferire ai pezzi un senso
di stasi atmosferica. “After An Year The Sorrow
Came To Me (For Maya Deren)” beneficia del
sassofono di Valerio Cosi.
(Ikuisuus)
Massimiliano Drommi
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