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 Ester Poland - Savumuseo – CD-R • Lepakonmetsästys - CD-R

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Sono due finlandesi a tirare le fila del progetto Ester
Poland, vale a dire Temu Vatanen (chitarra, voce,
tastiere etc.) e Lauri Väinölä (batteria, voce, chitarra e
altro ancora), delle menti distorte e dopate come la
musica che producono.

Nel 2008 hanno stampato due CD-R, piuttosto diversi
nella forma, ma coincidenti nella sostanza e per
quanto concerne il punto di arrivo.

Seguendo l’ordine cronologico, il primo dischetto uscito è
“Savumuseo”, un’accozzaglia immonda di pattume noisy,
scampoli free-folk ed elettronica preistorica, minimale e
reiterata fino allo sfinimento (viene impiegato un
minimoog).

Il tutto è condensato in un’unica traccia che non supera
di molto la mezz’ora: non nascondo di aver avvertito una
forte sensazione di presa per i fondelli.

(Wooden Sherpa)




A dimostrazione del fatto che l’estro artistico può essere
inesauribile e difficilmente contenibile, abbiamo anche
“Lepakonmetsästys”, che ci dà ulteriori ragguagli su
altre ambizioni musicali del duo di cui non eravamo a
conoscenza, rintracciabili in un experimental freak-rock
catastrofico, imbruttito, sfigurato, macellato, in bassa
fedeltà che Dio ve ne scampi.

Qui le cose vanno decimanente meglio, e si intuisce da
subito quale sia il terreno d’azione più congeniale agli
Ester Poland: il disco è un ‘mostro cattivo’ che sputa
feedback, dissonanze, putrescenze doom/black-metal e
nefandezze sonore assortite. L’unica eccezione è
rappresentata da “Franz Emil Himmelbaum Ja
Tippukiviluolat”, traccia dai sedativi effetti
psycho-folk. Roba fin troppo caotica e
discretamente inascoltabile.

(Wooden Sherpa)



Massimiliano Drommi



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