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 The Seven Mile Journey - The Metamorphosis Project - CD

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Con i Seven Mile Journey il post-rock strumentale
riacquista standard qualitativi di assoluta eccellenza,
cosa che di certo non si può dire nei confronti della
stragrande maggioranza di formazioni similari d’ultima
generazione, spesso incartate in una pochezza di idee
alquanto svilente.

Abituati, pertanto, ai tanti prodotti di basso profilo che
mensilmente intasano i nostri ascolti, “The Metamorphosis
Project” ci giunge come oro piovuto dal cielo, e noi
esterrefatti esultiamo di gioia.

I Seven Mile Journey sono una quartetto proveniente
dalla Danimarca, e questo è il loro secondo, magnifico
capitolo. Il coinvolgimento è immediato, sin dall’opening
track “Theme For The Elthenbury Massacre”: un’inebriante
alchimia di suoni sale lentamente al cervello esplodendo
fragorosamente. Pianoforte e chitarre atmosferiche/effettate
si sommano, creando una tensione indicibile.

“The Catharsis Session”, “Identity Journals (Anonymous)”,
“January 4th-The Hypothesis Hours”, “A Sanctuary For
Lugubrious Tracy” rincarano la dose sviluppando
ulteriormente il concetto di una musica maestosa,
lancinante, deflagrante, spettrale, dalle ambientazioni
a luci spente, dall’ombrosità post-punk, in alcuni
momenti vicina al climax dei Labradford (le già
menzionate “Identity Journals” e “A Sanctuary
For Lugubrious Tracy” ).

“Purification – The Journey Transcriptions”, il pezzo
di chiusura, riporta con i piedi in terra evidenziando
un appeal più marcatamente rock rispetto al resto
dell’album. Excellent!

(Fonogram Agency/Conspiracy)



Massimiliano Drommi



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