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 Keijo - Never Ending Blues - CD

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Si rimane un po’ attoniti dinnanzi a un disco simile.
Il finlandese Keijo Virtanen (già dentro progetti quali
Kheta Hotem, Free Players, Rambling Boys), senza
andare troppo per il sottile, raccoglie una manciata di
tracce in bassissima fedeltà (il fruscio di fondo qui è
un imperativo), che sembrano provenire da un’altra
epoca.

“Never Ending Blues” si regge su codici linguistici
appartenenti alla tradizione della musica statunitense
nera, che quasi si stenta a credere che alla voce e chitarra
(nei pezzi fanno capolino anche arrangiamenti vari) non
ci sia un vecchio e consumato bluesman.

Il sound di Keijo, in ultima analisi, ha a che vedere con
un melmoso, strisciante, delirante e troglodita out-blues
per cervelli flippati, ’instabile’ nell’approccio ma assai
pregnante.

L’uomo della Finlandia ci mette il cuore il quello che fa, e
si sente. Incluse nell’album cover di McGhee, Guthrie e
Wilkins. Ora Daniel Johnston ha un potenziale nuovo
rivale.

(Ikuisuus)



Massimiliano Drommi




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