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 Slon - Antenne - CD

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Formatisi nel 2007, gli Slon – band al cui interno ci
sono musicisti già coinvolti in altri progetti quali
Tupolev, Port-Royal, Primordial Undermind e
Werner Kitzmueller – giungono al disco di
debutto dopo un EP.

Due chitarre, basso/electronics e batteria: gli indizi
ci sono tutti per realizzare che il quartetto produce
musica strumentale.

L’etichetta, introducendo la formazione viennese, parla
di sonorità sperimentali, ma di ciò in realtà ce n’è ben
poco.

Gli Slon sono artefici di un post/math-rock dinamico e
sferzante, a volte limpido negli arpeggi delle 6 corde,
altre fragoroso e più massicciamente noisy.

“Sojus” e “Komsomolzenträne” – che rispettivamente
aprono e chiudono “Antenne”– sono le tracce
avviluppanti e meglio riuscite, tra derive
atmosferiche/ambientali e mareggiate
soniche.

Materiale in buona parte interessante, nonostante il
genere di riferimento sia stato navigato in lungo e
in largo.

(Valeot/Microsuoni)



Massimiliano Drommi




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