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 AU - Verbs - CD

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Affiancato da musicisti provenienti da varie formazioni
(Parenthetical Girls, Yellow Swans, Evolutionary Jess Band,
A Weather, Jackie-O-Motherfucker, Saw Whet) del giro indie
di Portland, il songwriter/cantante/multistrumentista Luke
Wyland mette a segno un secondo album dopo l’omonimo
debutto del 2007.

In “Verbs” vengono impiegati gli strumenti più disparati:
clarinetto, tromba, trombone, flauto, lap steel, banjo, piano,
melodica, basso, chitarra, batteria. Ciò che ne viene fuori è
un avant-pop orchestrale e corale, trasognato, talvolta schizzato,
con punti di contatto con formazioni come Animal Collective o
Akron/Family.

Il disco parte in maniera elegiaca (“All My Friends”), poi il
clima si fa euforico e festoso con echi di musiche caraibiche ed
hand-clapping (“Are Animals”). Dopodiché scende improvvisamente
la sera (“Summerheat”), compare una marcetta assai buffa (“Rr Vs.
D“) e una ballata pianistica sonnolenta (“All Myself”).

Si chiude con suggestioni da paesaggi innevati (“Two Seasons”),
malinconie ambient/drone (“Prelude”), folate jazzy (“The Waltz”) e
atmosfere rilassate (“Sleep”). Eccentrici e stralunati.

(Aagoo)



Massimiliano Drommi




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