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Giant Sand: cinque date in Italia   (19/01/2009)

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Giovedi 29 Gennaio 09 – TORINO – Spazio 211
Venerdi 30 Gennaio 09 – ROMA – Init
Sabato 31 Gennaio 09 – RAVENNA – Bronson
Domenica 1 Febbraio 09 – PADOVA – Unwound
Lunedi 2 Febbraio 09 – MILANO – Magnolia

I Giant Sand di Howe Gelb tornano in Italia a fine gennaio per una serie di concerti in supporto alla pubblicazione di "proVISIONS",
uno degli album più acclamati e riusciti della loro lunga discografia.

'I Giant Sand sono uno stato d’animo', dice Gelb, ovvero la forza creativa e propulsiva della famiglia allargata che da anni popola le fila del gruppo. Più che una band nel senso classico, i Giant Sand sono il risultato di una serie di “felici imprevisti e brezze musicali” che talora sorgono a ispirare lo spettro sonoro dell’ensemble.

Una famiglia musicale di Tucson, Arizona, il cui albero genealogico è ricchissimo, illustre e intricato e dalle cui diramazioni sono nate band di primissimo piano della scena alt.country/americana come Calexico e Friends Of Dean Martinez.

Il recente album dei Giant Sand, da poco pubblicato su etichetta
Yep Roc (distribuzione italiana I.R.D.), vede Gelb
circondato da musicisti danesi e da alcuni amici/collaboratori
del calibro di Neko Case, M.Ward e Isobell Campbell.

* * *

La stampa su "Provisions":

“Un morbido e affascinante caleidoscopio che qui brilla particolarmente: languide ballate di un esausto West che d’improvviso si accendono in dispersivi fuochi d’artificio noise rock, sotto la stella nera di una voce che coniuga l’orgogliosa baldanza di Johnny Cash e l’arcana saggezza di un Cohen, i malumori di Waits e le ossessioni di Lou Reed”
(Audio Review)

“Il problema di Gelb è che non sbaglia un colpo e ogni volta che fa un album – tra collaborazioni e progetti vari questo è il suo ventesimo in studio – sforna un capolavoro (…) Tredici canzoni solide e inestirpabili come l’albero di Joshua nel deserto (****)”
(Rockstar)

“L’ennesima conferma di come nessuno al momento sia in grado di maneggiare la materia alt.country/americana con altrettanta personalità (***)”
(Il Mucchio)

“In proVISIONS non mancano i colpi di genio e le alchemiche contaminazioni che costellano un po’ tutta la discografia dei Giant Sand (…) una delle realtà più interessanti del panorama rock statunitense (***)”
(Buscadero)

“Ancora una volta Gelb ha colpito nel segno con inconfondibili suoni d’autore. E noi qui ad applaudire con gusto (7/10)”
(Rockerilla)

“proVISIONS appare come il miglior disco dei Giant Sand nato dopo Chore Of Enchantment”
(Jam)

“Stavolta Howe ha scelto il laid back, il suono relaxing, le canzoni dimesse e confidenziali, la scrittura semplice e diretta (...) la qualità delle canzoni sta nella media a cui ci ha abituato Gelb nei suoi venticinque anni di dischi - una bella media”
(Blow Up)


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