Da Copenhagen l’album di debutto per
The Setting Son, progetto cui fa capo il
songwriter Sebastian T.W. Kristiansen
(voce, chitarra, organo), qui affiancato
da Adam Olsson (chitarra) degli Aim,
Marco Burro (basso) degli Untamed e
Lorenzo Woodrose (batteria) dei Baby
Woodrose.
Evidentemente c’è chi ancora, nel 2008,
trova un qualche motivo di interesse nel
riproporre sonorità vecchie e stravecchie,
senza nulla aggiungere.
Ascolto il disco, e francamente non so se
ridere o piangere: il suono garage-psych
dei sixties appartiene ad un’ epoca oramai
andata, e le formazioni che hanno infuocato
quegli anni non le ha mai eguagliate/sorpassate
nessuno. Inevitabile, gli originali restano tali in
eterno.
Pertanto, che ce ne facciamo dell’ennesimo
revival? Poco e niente. Ragazzi miei, le
lacrimucce lasciatele pure cadere quando
siete da soli nell’intimità delle vostre
camerette.
(Bad Afro/Wide)

Massimiliano Drommi
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