Il Soundlabs Festival si svolge da nove anni a Roseto degli Abruzzi, una ridente cittadina del medio litorale adriatico.
Tra la foce del Tordino e quella del Vomano, la costa di Roseto è una delle più apprezzate e frequentate del litorale abruzzese, e dispone di una decina di chilometri di belle spiagge sabbiose.
Programma:
26-30 luglio
Docuclip Lab
26-30 luglio
Art Lab "Sound, Dance & Vision"
28 luglio
Soundlabs 10 years birthday party
Giardini di Mirò
Offlaga Disco Pax
Kelley O' Dempsey (live drawing performance)
29 luglio
Afterhours
Meganoidi
Assalti Frontali
30 luglio
Linea 77
Baustelle
She Wants Revenge
From 1:30h. AM: after show parties @ Gibraltar Cafè
Tickets:
28.07: 13€ + diritti di prevendita
29.07: 20€ + diritti di prevendita
30.07: 20€ + diritti di prevendita
Abbonamento 3 giorni: 39€* in prevendita 45€ al botteghino
*+ diritti di prevendita
PREVENDITE:
PUNTI VENDITA SOUNDLABS
[non applicano diritti di prevendita]
ROSETO DEGLI ABRUZZI
SOUND SOCIETY Via Nazionale 514, Tel. 085 8931357
PESCARA
GONG DISCHI Via Palermo, 109/1-2,Tel. 085 4217644
TERAMO
DISCHI YU-GUNG Via Delfico 52,Tel. 0861 241257
TICKETONE:
www.ticketone.it
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Venue
La venue principale del festival è lo Stadio “Fonte dell’ Olmo” di Roseto degli Abruzzi. La capienza dello stadio è di circa 3.000 persone. Le bands invitate si esibiranno su uno stage coperto di metri 12m x 10m, affiancato da torri liars di 2,5m x 8.
Lo Stadio “Fonte dell’Olmo” si trova alla periferia sud di Roseto degli Abruzzi, a circa 1,5 km dalla Stazione FS di Roseto degli Abruzzi. Lo Stadio è raggiungibile dalla Stazione FS (fermata di fronte all’edicola) attraverso bus navetta gratuiti (orari su www.comuneroseto.te.it ) oppure prendendo qualsiasi autobus ARPA in direzione Roseto Sud.
Roseto degli Abruzzi ha una stazione FS e un casello dell’autostrada A14. L’elenco delle strutture ricettive include una quarantina di alberghi, 11 campeggi, alcune aziende agrituristiche e 5 stabilimenti balneari. E' in funzione un porto turistico. La statale 150, che segue la valle del Vomano, consente di raggiungere rapidamente le pendici del Gran Sasso. Roseto può essere raggiunta comodamente da Roma attraverso la A 24.
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Hotels
I possessori di biglietto o abbonamento Soundlabs hanno diritto a un 10% di sconto rispetto ai prezzi di listino presso alcuni hotel convenzionati a Roseto degli Abruzzi. I prezzi sotto riportati si intendono per camera e sono già al netto dello sconto.
* solo pernottamento
Pensione Altamira
Via Claudio, 5. Tel. 085 8944591
Camera Doppia: 46€
Camera Tripla: 65€
Camera Quadrupla: 80€
** pernottamento + prima colazione
Hotel Romantica
Piazza del Comune, 17
Montepagano di Roseto. Tel. 085.8941975
Camera Doppia: 54€
Camera Tripla: 72€
Per disponibilità presso alberghi non convenzionati visitare www.albergatoriroseto.it
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Come arrivare:
IN AUTO
Da MILANO - BARI: AUTOSTRADA A14. Uscita ROSETO. Continuare sulla SS150 in direzione Roseto degli Abruzzi.
Da ROMA: AUTOSTRADA A24. Uscita TERAMO. Continuare sulla SS150 in direzione Roseto degli Abruzzi.
Info su
www.autostrade.it
IN TRENO
I treni locali e regionali fermano alla stazione FS di ROSETO DEGLI ABRUZZI.
I treni interregionali, Intercity and Eurocity femano alla stazione FS di GIULIANOVA
(10 km a Nord di Roseto) e/o di PESCARA (30 kilometri a Sud di Roseto).
Info su
www.trenitalia.it
www.comune.roseto.te.it
IN AUTOBUS
Da NAPOLI (Piazza Garibaldi): corse giornaliere ARPA
Orari e prezzi su: www.arpaonline.com
Da ROMA (Stazione Tiburtina)
Corse giornaliere ARPA e AUTOLINEE DI FEBO-CAPUANI
Orari e prezzi su:
www.arpaonline.it
www.difebocapuani.it
IN AEREO
L’Aeroporto Internazionale d’Abruzzo “LIBERI” è situato
a Pescara, 30 km a Sud di Roseto degli Abruzzi. Offre collegamenti LOW COST con le seguenti città europee:
London, Paris, Bruxelles, Frankfurt, Zurich.
Info su
www.abruzzo
L’Aeroporto Internazionale “RAFFAELLO SANZIO” è situato a Ancona, 120 km a Nord di Roseto degli Abruzzi. Offre collegamenti LOW COST con le seguenti città
europee: London, Paris, Munich and Barcelona.
Info su
www.ancona
L’Aeroporto Internazionale di CIAMPINO è situato alla periferia di Roma, 210 km a Ovest di Roseto degli Abruzzi. E’ collegato alla città di Roma attraverso un servizio di shuttle bus.
Offre collegamenti LOW COST con le seguenti città europee: Gerona, Niederrehin, Paris, London, Frankfurt, Geneva, Charleroi, Stockolm, Baden Baden, East Midland, Santander, Valencia, Newcastle, Eindhoven, Dortmund, Hanover, Bristol, Glasgow.
Info su
www.adr.it
L’Aeroporto Internazionale di FIUMICINO è situato alla periferia di Roma, 225 km a Ovest di Roseto degli Abruzzi. Offre collegamenti nel mondo ed è il secondo aeroporto italiano. E’ collegato alla città di Roma attraverso un servizio di treno alle Stazioni FS TIBURTINA e TERMINI.
Info su
www.adr.it
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Biografie artisti:
Afterhours
La carriera degli Afterhours andrebbe presa a modello in un'ipotetico manuale rock italiano.
Una serie interminabile di successi. Dai fasti del mini-cd d'esordio (All the Good Children Go to Hell) e del primo full-length, “During Christine's Sleep” (che li ha portati a rappresentare l'Italia al New Music Seminar di New York), all'ultimo “Ballate per piccole iene” (aprile '05), che in una settimana è arrivato alla seconda posizione dei più venduti. Nel disco trova posto anche la carismatica figura di Greg Dulli che ha collaborato in diverse fasi della realizzazione. A completare il tutto la pubblicazione di una versione in inglese del disco distribuita in Europa e America.
Guidati dal carismatico Manuel Agnelli, dal '97 sono di casa alla Mescal per la quale hanno pubblicato l'epocale “Hai paura del buio?”, caposaldo assoluto del rock italiano.
Nel corso degli anni la band milanese ha stravolto le regole della penisola: ballate rock e sfuriate hardcore, sperimentazione, potenza sonica e poesia. Le liriche del gruppo sono ormai un metro di paragone inattaccabile. Lo stesso per le spaventose performance dal vivo. Gli Afterhours sono ancora il gruppo da battere e si ripresentano al Soundlabs più agguerriti che mai, in un festival che è fiero di averli supportati nel corso degli anni.
Linea 77
Da Torino, l'unico gruppo in grado di esportare suoni duri dal bel paese. L'unico gruppo italiano che abbia mai partecipato al glorioso Festival di Reading nei vent'anni di storia dell'evento. I Linea 77 sono concretezza assoluta. Nati nella grigia provincia piemontese nel 1993, hanno da subito sviluppato un sound potente e compatto caratterizzato dall'uso di ben due voci, con gli strumenti classici del rock al servizio di un hardcore furioso e granitico. Dopo alcuni demo, nel 1998 arrivano al primo album. “Too much happiness makes kids paranoid” è l'album che dà il via alla scalata della band: due anni dopo la mitica etichetta inglese Earache prenderà fra le sue fila i cinque torinesi e li esporterà in Europa e in America. Il quarto album, “Available for propaganda” arriva nel settembre del 2005, direttamente da Los Angeles, da studi leggendari e produttori altrettanto mitici. Deflagrazioni chitarristiche, ritmiche serrate e spezzate, voci nervose e liberatorie. Viva l'Italia.
Baustelle
Il progetto Baustelle nasce nella seconda metà degli anni novanta a Montepulciano (Siena). Un progetto che si tuffa come una cometa nel pop e nella canzone d'autore più nobile della penisola. Fin dal principio di “Sussidiario illustrato della giovinezza” il gruppo abbraccia con forza e carisma la canzone d'autore francese e italiana, new wave e colonne sonore poliziottesco-noir per un risultato di avvolgente romanticismo bastardo. Il secondo album, “La moda del lento”, esce nel maggio del 2003, il Soundlabs ci vede lungo e in agosto e li ospita…pochi mesi dopo il video di “Love affair” fa stragi di cuori (spezzati) su Mtv… Nel 2005 è la volta dello stupendo “La malavita”: undici canzoni sul male di vivere. Undici belle canzoni. L'eleganza italiana immersa in un wall of sound degno di Phil Spector, un morbido abbraccio sixties di melodie perfette che salgono e scendono e intanto ti segnano il cuoricino. Segni che sono abrasioni, occhio…
Giardini di Miró
La band di Cavriago (Reggio Emilia) ha l'indiscutibile merito di aver portato in pochi anni una ventata di novità nelle ristagnanti sonorità italiche. Con essa è stato possibile parlare per la prima volta nel made in italy di post-rock (termine ormai inflazionato ma qui imprescindibile).
Dopo il disco della consacrazione, "Rise and Fall Of Academic Drifting" del 2000, pluripremiato in patria e all'estero, sono tornati nel 2003 con un nuovo album intitolato "Punk...Not Diet!".
Alcuni cambi nella formazione, che vede ora la presenza come ospite di un vocalist, hanno solo confermato la continua ricerca sonora del gruppo, che aggiunge, agli stupendi panorami chitarristici, la giusta dose di elettronica, organica e mai prepotente all'interno dei pezzi. Il terzo album è in lavorazione ma nell'attesa i GDM hanno deliziato il loro pubblico con “Hits for broken Hearts and Asses”, una raccolta con le prime registrazioni della band. Si prevedono atmosfere melodiche, voli, esplosioni, ricadute, psichedelia e stupende suggestioni morriconiane.
Meganoidi
I Meganoidi si formano a Genova nel 1997 e nel giro di due anni conquistano un posto d'onore nel panorama indipendente italiano. La loro miscela ska-core-pop-fumetto si afferma fin dal primo fortunatissimo singolo (omonimo), un manifesto di quelle che saranno le basi del progetto. Alfieri dell'autoproduzione, pubblicano il loro primo album nel 2001, tra gli apprezzamenti della critica e del pubblico crescente. La consacrazione arriva nel 2003 con il secondo lavoro “Outside the loop stupendo sensation”. Il singolo “Zeta reticoli” è una bomba e lentamente il suo videoclip si insinua nella classifica dei più richiesti, mentre il tour li vedrà impegnati in 150 date italiane e non: Olanda, Francia e addirittura Giappone! Dopo aver fondato una label indipendente (Green fog records), pubblicano un ep in cui esplorano il lato più introspettivo del Meganoidi-pensiero, preludio di quello che sarà il nuovo album, pubblicato nell'aprile '06. “Granvanoeli” rivela squarci acustici e pare non finisca qui: entro i primi mesi del 2007 è prevista l'uscita della seconda parte…
Assalti Frontali
Il gruppo storico del rap italiano. Assalti frontali è un collettivo che nel corso degli anni ha unito impegno politico, passioni e storie di vita vissuta in rime perfette. La storia degli Assalti Frontali parte dalla mente di Militant A e prende forma concreta con “Terra di nessuno”, primo album e primo successo underground. Nel '96 arriva invece il secondo lavoro, la svolta post-hardcore dove la voce è accompagnata dagli strumenti dei Brutopop. Interminabili tour portano in tutta Italia l'impegno e la passione degli Assalti, che alla fine abbandonano l'indie e si accasano alla Bmg per un disco di perfezione hip-hop: “Banditi”, mentre con il successivo “Hsl” si torna all'autoproduzione e distribuzione “dal basso” in accordo con “Il Manifesto”. Le parole di Militant A fluiscono sulle bombe funk dei Brutopop per un poderoso ritorno all'azione ed alla robustezza. Si arriva così ad oggi…gli Assalti tornano all'hip-hop più puro con “Mi sa che stanotte”, dove sulle musiche di una nuova giovane recluta di nome Bonnot, Militant A racconta episodi, frammenti di una biografia collettiva, con Casacci from Subsonica a rilegare il tutto in una produzione dal beat sopraffino. Da ascoltare. Da assaltare.
She Wants Revenge
Di californiani più oscuri non c'è ne. Come non ne troverete di più quadraticamente persi e sexy. Post punk oggi. Sulla scia di Joy Division e di nuovi interpreti new wave come Interpol & company, questi due ex dj dalle radici hip-hop (!?) propongono la loro cosa a suon di drum machine e bass-line diritte come una ferrovia, chitarre sferraglianti e voce impostata per fare il pieno nel vuoto. Su tutto riverberi e riverberi, viva gli anni '80 da cui non si esce vivi. L'album d'esordio “She wants revenge” è uscito nel 2005 e dentro ci trovate tutto quello di cui sopra, ma, soprattutto, dentro ci trovate tante belle canzoni. Come affrontare il revivalismo new wave in dodici mosse.
Offlaga Disco Pax
Il primo gruppo elettro-elettorale della storia. Il che è dire tutto, ma anche niente. Gli Offlaga Disco Pax si formano nel 2003 a Reggio Emilia grazie a tre amici con trascorsi musicali e coscienza politica. La musica è un misto di beat electro e approcci strumentali post-punk, mentre una voce racconta e declama storie ironiche, fatte di estremismi passati e presenti, divertenti e a volte strazianti. Nel 2004 vincono il Rock Contest di Firenze e portano ovunque possibile i loro concerti. Poi è ora di entrare in studio per realizzare un esordio folgorante: “Socialismo tascabile”. Il disco esce nei primi giorni di marzo 2005 e viene accolto come una ventata d'aria fresca dalla stampa e da un pubblico in crescita vertiginosa. Il Soundlabs non poteva rimanere indifferente e li vedrà partecipi nell'edizione della stessa estate. Apocalittici, da ballo, invasati, minimali e divertenti. Presa di coscienza in quattro quarti.
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Nell'ambito della decima edizione del Soundlabs Festival si terranno, i LABS , i laboratori di formazione nelle arti musicali e visive.
DOCUCLIP LAB diretto da Nadia Navarro: dal 26 al 30
Luglio 2006
Il DOCUCLIP LAB, già alla sua terza edizione, ha come obiettivo l'apprendimento delle tecniche di ideazione e realizzazione di un documentario. Il soggetto del documentario è la decima edizione del festival. Gli allievi parteciperanno a gruppi di lavoro, coordinati dal docente, con compiti specifici di pianificazione/preproduzione e realizzazione delle riprese delle attività del festival.
Il documentario Soundlabs 2004 è stata trasmesso su ROCK TV nel luglio 2005, mentre i documentari Soundlabs 2004 e Soundlabs 2005 saranno trasmessi su MTV BRAND: NEW nella settimana dal 24 al 30 luglio 2006.
Diretto da: Nadia Navarro
Periodo: 26 – 30 Luglio 2006
Quota di Iscrizione : 75 euro [include un backstage pass]
Numero di Iscritti: Minimo 1 Massimo 5
“DANCE, SOUND & VISUAL” ART LAB diretto da Elise Garnaut, Martha Dais e Sergio Amico : dal 26 al 30 Luglio 2006
Il laboratorio intreccia musica, danza e arti visive, al fine di scoprire e percorrere i fili di connessione tra queste tre forme artistiche. La musica sarà ascoltata, danzata e trascritta su carta e tela. I disegni trasformati in danza. Il movimento incarnato nell'arte visiva. La musica dal vivo integrata alla danza e all'arte visiva.
Le opere create dai partecipanti saranno esposte e rappresentate nell' artspace dell'area concerti del Soundlabs Festival.
Diretto da: Elise Garnaut (Arte Visiva), Martha Dais (Danza)
Sergio Amico (Musica)
Periodo: 26 – 30 Luglio 2006
Quota di iscrizione: 75 euro [include un backstage pass]
Numero di Iscritti: Minimo 3 Massimo 10
Iscrizioni ai laboratori ed ulteriori info:
www.soundlabs.it
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