Unhip Records e Città Del Capo Radio Metropolitana
presentano:
OUT HUD (da New York gli autori dei uno dei dischi dell'anno, con membri di !!! - chk chk chk - e LCD Soundsystem su etichetta !k7 e Kranky)
+ DISCO DRIVE (il trio torinese presenta il disco d'esordio "what's wrong with you, people?" pubblicato dalla Unhip records, travolgenti dal vivo!!)
a seguire dj set di UDA
mercoledì 18 maggio 2005
ore 22 ingresso 10 euro
al LINK via fantoni 21, santa caterina di quarto Bologna
tel. 051 6332312 e-mail: info@unhiprecords.com
www.link.bo.it
come arrivare:
dal centro: sempre dritto per via san donato, alle prime due rotonde seguire le indicazioni per "CAAB", superato il caab (grande centro agro alimentare che vedrete sulla sinistra) alla rotonda girare a destra seguendo l'indicazione "ASCOM" (piccolo cartello scritta gialla su nero). all'incrocio girare a sinistra e, superato il cavalcavia, la via d'accesso al link si trova subito sulla destra.
dalla tangeziale: uscita 8, seguire le indicazioni per "CAAB", superate due rotonde e superato il caab (grande centro agro alimentare che vedrete sulla sinistra) alla rotonda girare a destra seguendo l'indicazione "ASCOM" (piccolo cartello scritta gialla su nero). all'incrocio girare a sinistra e, superato il cavalcavia, la via d'accesso al link si trova subito sulla destra.
appuntamento del mese per 051:
da una costola dei !!! ballo sfrenato per tutti!
se dovessi scegliere la line-up di un concerto che faccia muovere testa, spalle e, a chi ne è capace, bacino, non potrei fare di meglio che mettere insieme un'accoppiata come quella di questa sera: "signore e signori ecco a voi disco drive e out hud!". i primi sono in tre e vengono da torino, si portano dietro basso chitarra e batteria, presentano "what's wrong with you people?", il loro disco d'esordio, un successo, anche dal vivo, di critica e di pubblico. li ho visti a legnano e mi sono piaciuti come fossero un gruppo della dischord che si unisce con la dfa (lcd soundsystem). non a caso suonano prima dei nuiorchesi out hud, due ragazze e tre ragazzi, questi ultimi membri dei grandiosi !!!, punta di diamante dell'ottimo filone punk-funk che in questo periodo fa scuola. non aspettatevi, però, la ripetizione di una formula, perchè tastiere, drum-machine e violoncello producono un risultato straniante che avvolge come un'edera. l'indie-rock che incontra la 808, o la ninja tune che se la fa con ladytron, o il palco con la dance-hall. in europa han trovato casa presso l'etichetta berlinese !k7 (il disco da avere è "let us never speak of it again"), e qualcuno già pensa siano una delle dance-band più interessanti del pianeta, una miscela esplosiva e affascinante, anche per i soliti criticoni che, come me, pensano di aver già ascoltato tutto. il concerto è organizzato da quelli della serata "murato". che sia il nome presagio di un meritato tutto esaurito? potrebbe essere così, mi sbatto...perchè oggi voglio ballare.
pierpaolo palazzo ZERO51
note biografiche
OUT HUD
Chi sono gli Out Hud? Tre schegge (per niente) impazzite del gruppo mutante !!! (leggi: “chick chick chick”), Nic Offer, Justin Vandervolgen e Tyler Pope, rispettivamente voce, chitarra e basso, e due ragazze californiane, Phyllis Forbes e Molly Schnick che prestano la voce: come i Tom Tom Club versione terzo millennio, in overdose da assunzione di chimici prodotti punky funky electro. Inoltre T. Pope è anche membro di un’altra band di grido, gli LCD SOUNDSYSTEM, anch’essi dalle sonorità decisamente “dance oriented”. Nato a Sacramento, il quintetto si è da poco trasferito a New York sia perché “la grande mela offre un’infinità di stimoli perfetti per le persone curiose”, dice Molly Schnick, sia perché molti componenti della band hanno altri importanti progetti musicali che una città come New york permette di portare avanti. Già perché negli OUT HUD, oltre alla già citata Molly e alla sua “collega” Phyllis forbes, militano anche Nic Offer, Justin Van Der Volgen e Tyler Pope del gruppo più hype del momento, i travolgenti !!!. Gli OUT HUD sono al loro secondo LP (“Let Us Never Speak Of It Again”, per l’etichetta !K7 records) ma già possiamo gridare al miracolo di un nuovo fenomeno dance (o freak shit, come si dice adesso, anche se la band ci tiene a sottolineare prima di tutto il proprio carattere sperimentale, più che quello danzereccio): ottimi manipolatori delle melodie, maestri delle ritmiche slappate, scatenati oltre il limite del tribale, naif quanto basta, gli OUT HUD si muovono a perfetto agio tra mutant disco, dance hall, rap, r&b, punk, disco, funk, acid house e rock, con un sound travolgente e irresistibile. Se vi piace ballare o farvi invadere da ritmiche potenti, questo è un concerto da non perdere.
Non poteva essere altrimenti, vista l’ossatura del gruppo: dei Chk Chk Chk emerge spesso nel disco la struttura ritmica che li ha resi famosi, quell’amalgama irresistibile di bassoni wave - funk, cassa dritta - pedalare e sporche rasoiate rock.
La seconda realizzazione dei Nostri (la prima? S.T.R.E.E.T. D.A.D., 2002) è caratterizzata dalla dance, segnatamente dalla house e offre diversi spunti di riflessione al genere più in crisi del momento. Come? Paradossalmente riportandolo allo stato primigenio, evidenziandone alcuni elementi identificativi come la presenza delle voci femminili, il ritmo costante – ipnotico (mai estremizzato) e l’estensione delle tracce.
Punto. Tutto il resto è un lavorìo mirato allo sverginare la serenità e l’apparente felicità della disco che fu: la “musica da ballo” degli Out Hud è costantemente sporcata dalle più diverse sensazioni sonore (gli statunitensi rivendicano influenze come quelle di Neptunes, Dr Dre, Adrian Sherwood, ma in realtà dal cilindro esce ben altro).
Senza dimenticare le spiagge strumentali.
The Song So Good They Named It Thrice è un delirio tribal-trance di 8 minuti: i !!! in concerto nella giungla in compagnia di Abe Duque e di un gruppo di indigeni suonatori di djembè, magari dopo un lauto pasto a base di “verdure” locali.
L’apoteosi giunge nella già citata Dear Mr. Bush: questa volta i Nostri sono idealmente a Detroit, negli studi di produzione della storica Underground Resistance e se la fanno con Jeff Mills e Mike Banks. Il risultato: undici minuti di cavalcata techno – funk – punk (aaahhhrgghhhhh! Come diavolo posso raccontarvela se non con termini così algidi?), archi, synth, echi, suoni persi nel vuoto, timide melodie soffocate dall’incedere possente del basso e della cassa. Nonostante l’evidente crisi della club culture, nonostante il riciclo a mò di catena di montaggio di pensieri ed ispirazioni provenienti dal passato (neanche troppo lontano, per la verità), nonostante, nonostante, nonostante…la stagione promette bene, l’ennesima riappacificazione tra dance e punk-rock ha già regalato nuove emozioni fuori e sopra i dancefloor: oltreoceano Out Hud, LCD Soundsystem (e mi azzarderei ad aggiungere, per le attitudini, il già nominato Re Abe Duque), nel Vecchio Continente Munk ed affiliati Gomma.
OUT HUD are
Phyllis Forbes (vocals, keyboards, bass, stray cats, jogging)
Molly Schnick (cello, vocals, knitting, answering emails)
Nic Offer (keyboards, vocals, thinking and feeling)
Justin Vandervolgen (mixing, keyboards, beard growing, DJing)
Tyler Pope (bass, keyboards, fitness, Djing) - please note that Tyler left the band shortly after finishing recording the album to focus on his commitments to !!! and LCD Soundsystem.
brainwashed.com
k7.com
www.kranky.net
|